Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni dell’assessore allo Sport del Comune di Galatone, Roberto Bove, rilasciata ai colleghi del La Positilla in risposta al direttore sportivo del Real Galatone, Antonio Lisi.
Ho letto in questi giorni di un’intervista con un dirigente del Real Galatone, che affermava la sua volontà di lasciare a dicembre se il terreno di gioco non fosse stato “aggiustato” per renderlo idoneo a disputare le partite di calcio.
Premettendo che ridare a Galatone il nostro stadio comunale in una veste nuova ed efficiente è uno dei punti che più ci stanno a cuore del nostro programma, non posso che sorridere quando leggo che da parte dell’amministrazione e in particolare del mio assessorato allo Sport non ci sia la volontà di “sistemare” il campo.
È assurdo.
Tra l’altro non ci sono problemi di agibilità, altrimenti né lo scorso anno né questo alcuna squadra avrebbe potuto prendere parte a incontri ufficiali, e invece mi risulta che sia il Real Galatone che altre compagini (anche di serie superiori) abbiano senza alcun problema usufruito dell’impianto, nonostante questo stiamo procedendo al rifacimento degli spogliatoi.
Comunque, perché mai dovremmo sprecare soldi pubblici per intervenire con goffe grattate e rappezzamenti su un terreno di gioco per cui sono necessarie decine di migliaia di euro?
Capisco che questo sia un modo di pensare caro a chi accende un mutuo proprio per lo stadio comunale e poi lo sperpera per le vie della città a raffazzonare le strade in periodo elettorale, ma non posso condividerlo.
Anche perché queste scellerate decisioni clientelistiche hanno impedito di partecipare a bandi ministeriali e del Coni, ostacolandoci enormemente nella stesura di un progetto finanziato per la ristrutturazione dell’intero impianto. Ma tralasciando gli aspetti tecnici, mi sento gravemente offeso dalle parole di una persona con cui non ho mai avuto dialogo né confronto, non per mia scelta ma per sua mancata partecipazione alle riunioni avute con la squadra e con la sua dirigenza.
Parlare di interessi personali, lanciando accuse infime e vergognose verso me e l’amministrazione è solo pura strumentalizzazione politica di chi non ha altri modi per avere un po’ di ribalta e giocare con la macchina del fango, perché potrebbe benissimo andare in Procura o dai Carabinieri a denunciare le sue fantasie, prima che lo faccia io per le pesanti calunnie sul mio assessorato e soprattutto sulla nostra amministrazione.
Non tollererò altre diffamazioni così gratuite e infide, che non danneggiano solo me, ma tutta Galatone e tutte le persone che ci credono davvero nei valori dello sport, che si devono ritrovare a leggere vaneggiamenti e sciocchezze di chi forse, dovrebbe trovare un hobby per il suo tempo libero.