Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente del Melendugno, Manuel Mazzotta, nella quale comunica la sua scelta di dimettersi dal suo ruolo in società.
Dopo due magnifici anni lascio ufficialmente il Melendugno calcio.
Una scelta difficile, credetemi.
Lasciare questa squadra per me è un colpo al cuore. Sono stati due anni di sacrifici, di tanto lavoro, ma anche e soprattutto di tante soddisfazioni e vittorie. In due anni, dopo oltre 10 anni di assenza nel calcio, il Melendugno, con me Presidente, ha vinto due campionati, una Coppa Puglia, una Supercoppa Puglia, miglior attacco, miglior difesa e premio disciplina che permetterà, grazie a questo premio, l’iscrizione in parte gratuita al campionato di Prima Categoria.
Ho preso e fatto rinascere il calcio, qui a Melendugno, senza nessuno scopo, senza nessun tornaconto, ma sol perché amante del calcio e coinvolto nel progetto e soprattutto preso dall’entusiasmo per creare qualcosa di bello. E alla fine, quel qualcosa di bello, è stato creato.
In due anni il nome Goleador Melendugno Calcio girava su tutti i giornali, su tutti i siti, abbiamo scritto la storia, vittorie su vittorie, record su record. Ci ho messo il cuore, tutto me stesso, tutte le mie forze, ho preso i migliori calciatori, perché volevo vincere a tutti i costi, non accettavo nemmeno il pareggio. Ci ho sempre messo la faccia, mi sono sempre preso le responsabilità, sono stato sincero con tutti e la mia parola l’ho sempre onorata e rispettata. Ho speso tanti soldi personali in questi anni, perché per costruire quello che è stato fatto e soprattutto per vincere ci vogliono tanti soldi. L’ho fatto con amore e non ho nessun rimpianto. Nessun calciatore ha perso nemmeno 1 centesimo di quello che io ho promesso e lo possono testimoniare tranquillamente. Lascio per tanti motivi, in primis strettamente personali. Ho dei problemi personali da risolvere e che non mi permetterebbero di avere tempo a sufficienza da dedicare alla squadra. Ed una squadra ha bisogno della presenza del presidente. Io ero sempre con loro, ogni allenamento, ogni partita andavo in panchina, ero un ultras in campo. Lascio anche per altri motivi che non sto qui a raccontare, ma che magari spiegherò in seguito. Alcuni mi hanno detto che ho fatto la squadra per qualche tornaconto personale, “ca ci sape ce me sta futtia”. Non ho avuto nessun tornaconto personale, anzi, semmai da quando ho preso e fatto la squadra non mi è stato autorizzato più nulla.
Scherzi a parte, l’ho fatto solo per amore e credetemi che pazzi come me, che caccerebbero così tanti soldi per una squadra dilettantistica, non ce ne sono molti. Saranno contenti coloro che in questi anni hanno sempre contro, hanno sempre sperato in un fallimento, ma a cui noi abbiamo sempre risposto in campo, vittoria dopo vittoria. Io lascio la squadra e chiunque è disposto a prenderla può farlo contattando Salvatore Taurino, che ringrazio per aver permesso, in questi due anni, grazie alla sua società, di fare la squadra.
Lascio la squadra con due campionati vinti, 1 coppa,1 supercoppa e con una parte d’iscrizione al campionato di Prima categoria gratuita. Non mi dilungo ancora, ma, con le lacrime agli occhi, vorrei ringraziare ogni mio calciatore che in questi anni ha contribuito alla vittoria, ringrazio ogni collaboratore (massaggiatore, segretari), ringrazio il mio mister Alvaro Petrachi, il caro direttore Diego Margiotta, ringrazio il gestore del campo Danilo Martina, ringrazio ancora una volta Salvatore Taurino, ringrazio il mio amico Roberto Greco che quest’anno mi ha accompagnato in questo progetto, ringrazio Giancarlo Galati, amico e capitano, ringrazio il comune e il consigliere con delega allo sport Piero Marra e ringrazio ogni singolo tifoso che ogni domenica era lì con noi, in casa e in trasferta, a tifare Melendugno. Chiedo scusa se ho sbagliato qualcosa, ma non l’ho fatto mai con cattiveria. Sono stato sempre onesto e sincero cercando di fare del mio meglio. Ho dato l’anima, il cuore, ci ho messo tutto il mio impegno, trascurando le mie aziende per la squadra, ho dato tanto e speso tanto. Spero che il prossimo presidente sia pazzo e ambizioso come me e se avrà bisogno di consigli o aiuti io sarò sempre pronto ad aiutarlo per il bene del Melendugno. Lo sport a Melendugno in questi anni è cresciuto tanto e crescerà ancora. Melendugno ha vinto nel calcio, nella pallavolo, nel calcio a 5 etc. e continuerà a farlo.
Con affetto
il Presidente
Manuel Mazzotta
Segue la lettera di ringraziamento del consigliere comunale di Melendugno, Piero Marra:
Iniziammo due anni fa con la consapevolezza e la volontà di far ripartire il calcio a Melendugno dopo circa quindici anni di assenza.
Mi preoccupai di abbozzare un progetto che consentisse di poter competere da subito e possibilmente vincere il campionato.
Fu un’estate incredibile, un’estate frenetica , intensa, vissuta sul filo di lana. Con Manuel, Alvaro e man mano altri ancora, organizzammo nel breve periodo la società prima e la squadra poi.
Vincemmo il campionato di Terza Categoria, quello di Seconda, conseguimmo l’accesso alla finale regionale di Coppa Puglia, classificandoci secondi. Tanti successi, tante soddisfazioni, l’ultima, la vittoria della Coppa Disciplina, che conserverò nel mio cuore.
Al presidente Manuel Mazzotta, che in questi giorni ha comunicato le sue dimissioni, devo dire grazie per tutto quello che ha fatto, per quello che ha voluto dare al calcio melendugnese e per la sua amicizia, ti voglio bene.
Non conosco i suoi problemi personali, il motivo della sua scelta, ma il rapporto di amicizia sarà sempre saldo e forte. Grazie Manuel, grazie di cuore, grazie per aver accettato con tanto entusiasmo il nostro progetto sportivo, che da domani volterà pagina, intraprendendo nuovi percorsi.
A tal proposito spero che imprenditori locali e non solo si facciano avanti e diano una mano, rimanendo a disposizione per qualsiasi e ulteriore notizia in merito.
Il calcio va avanti. Forza Melendugno!Piero Marra