
Mino Falcone © US San Vito 1923
(con la collaborazione di Vincenzo Nannavecchia)
L’intervista della redazione di DilettantiPuglia24 a mister Mino Falcone. Ex calciatore e storica bandiera del San Vito, Falcone ha lasciato un segno indelebile tra i tifosi e i simpatizzanti. Da alcuni anni, dopo aver abbandonato l’attività agonistica, ha intrapreso il percorso da allenatore, entrando a far parte insieme a un pool di tecnici federati e collaboratori del settore giovanile della scuola calcio del San Vito, guidata dal copresidente Aldo De Carlo.
Quali sensazioni prova nel fa parte del prestigioso settore giovanile della storica società del San Vito?
È un motivo di orgoglio fare parte dello staff tecnico del settore giovanile della storica squadra del mio paese. È uno staff curato nei minimi dettagli e nella sua composizione e va da e dirigenti mister qualificati, a collaboratori con esperienza calcistica, psicologa e nutrizionista.
Com’è lavorare per i giovani talenti del domani e quali sono le principali difficoltà che si incontrano nel calcio di oggi rispetto a quello del passato praticato da lei come calciatore?
Per me lavorare per i giovani è la cosa più bella che io possa fare perché sono il futuro di ogni società. Una problematica che riscontro molto importante è che mentre noi altre ad allenarci giocavamo nei campetti di quartiere o nella strada per cinque o sei ore al giorno. Ora questo non avviene più perché ci sono molte distrazioni diverse e quindi oggi si allenano circa sei ore alla settimana e non sono sufficienti per migliorare le doti tecniche e individuali.
Quanto è importante per una squadra di calcio, di qualsiasi categoria, avere un buon settore giovanile da cui attingere nuove promesse per finalizzare a medio e lungo termine progetti ambiziosi senza rischiare possibili fallimenti calcistici?
Direi che è la cosa più importante di ogni società investire nel settore giovanile per raggiungere dei traguardi nel calcio dilettantistico. Anche perché bisogna sempre puntare sui giovani e dare loro la possibilità di crescere calcisticamente. Infine aiuterebbe la società a ridurre le spese di gestione annuali che non sono poche per una società dilettantistica.
Un parere personale da parte di un profondo conoscitore dei campionati dilettantistici sul campionato di Prima Categoria pugliese girone B di quest’anno in cui è impegnata la squadra del San Vito?
Direi che oggi il livello tecnico nei campionati minori dilettantistici si è abbassato di parecchio purtroppo. Mi spiace che il San vito non abbia raggiunto i playoff considerando gli investimenti iniziali della società e anche in corso d’opera. Devo riconoscere anche che siamo stati un po’ sfortunati considerando che più di qualcuno ha subito infortuni gravi compromettendo così la stagione.
C’è un messaggio che vuole lanciare ai genitori e ai ragazzi che si avvicinano alla pratica del calcio?
Per quanto riguarda i genitori, un messaggio che mi viene spontaneo è quello di lasciare che i propri figli si divertano e di non caricarli di aspettative. Per i ragazzi invece quello che dico sempre loro è di impegnarsi personalmente a migliorare ma soprattutto divertirsi perché lo sport è un occasione di confronto e crescita.