
Mimmo Ligorio © Ars et Labor Grottaglie
(a cura dell’ufficio stampa del Grottaglie)
Dopo la sfortunata trasferta a Rutigliano il direttore sportivo del Grottaglie, Mimmo Ligorio, ha rilasciato una lunga dichiarazione relativa alla sconfitta patita toccando alcuni punti cruciali.
“Brutta sconfitta – inizia Ligorio – da metabolizzare subito e mettere in archivio, ritengo sia stata una gara giocata tra due squadre a tutti gli effetti contendenti alla vittoria finale per qualità tecniche e agonistiche. Dire che ha vinto la squadra che ci ha creduto di più non mi sembra giusto, ha vinto chi ha meglio impostato la gara, agonisticamente scorretta ma efficace, condotta ostruzionistica al punto giusto da rendere la seconda frazione ridotta a meno di metà tempo, assurdo il recupero a fine gara”.
Poi continua con un appunto ai tifosi: “Sono stati ancora una volta splendidi e numerosi, colpiti alle spalle dalla tifoseria avversaria, a fine gara mentre si recavano al pullman per il rientro a casa, con un’aggressione ai limiti del consentito, a loro va la mia assoluta vicinanza. Proprio a loro chiedo di avere la giusta pazienza, non siamo una macchina da guerra, siamo una squadra solida e completa che può competere per arrivare il più in alto possibile senza tralasciare gli avversari. Credo che perdere con un tiro da quaranta metri contro una diretta concorrente è un risultato che ci può stare, fa male, merita riflessioni interne e non va né accettato, né sottovalutato. Che ci possa essere un campanello d’allarme per alcune prestazioni sottotono è giusto ma non va esasperato, credo siano immeritate alcune contestazioni ai singoli che sia il mister o che siano i ragazzi, gente che rasenta il professionismo per dedizione al lavoro e passione per la maglia e invito subito tutti a una riflessione pacifica e costruttiva”.
“Di nostro c’è un richiamo al rimetterci in carreggiata il primo possibile – conclude infine il direttore sportivo –, troppo importanti i prossimi impegni, dalla Coppa di giovedì, obiettivo dichiarato stagionale, e nell’immediato le prossime due gare in campionato che, senza grossi proclami e con tutta la cattiveria agonistica del caso, dobbiamo portare a casa. Tre gare, a breve giro di tempo, che diranno chi siamo e cosa vogliamo fare da grandi, tre gare che potrebbero segnare il nostro prosieguo in maniera indelebile. Poi penseremo al resto. Sono abituato a metterci la faccia per primo, anche in caso di sconfitta, ora più che mai dobbiamo restare uniti, una sconfitta dopo quindici risultati utili consecutivi, non credo abbatta il nostro operato, però ricordiamoci e lo ripeto che non siamo il Real Madrid e non giochiamo da soli ma ci sono le avversarie che magari hanno una struttura societaria già consolidata nel tempo. Vogliamo raggiungere il traguardo finale ma dobbiamo farlo tutti insieme, senza colpo ferire ogni volta. Ultimo plauso alla società del Rutigliano per l’ottima ospitalità riservata alla squadra e alla dirigenza tutta. In bocca al lupo a tutti per il prosieguo del campionato”.