(con la collaborazione di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto questa settimana per una chiacchierata il tecnico tarantino Mimmo Frusi, esperto conoscitore dei campionati dilettantistici pugliesi. Tra le squadre di cui ha fatto parte ricordiamo Maruggio, Martina Franca e Latiano. Un tecnico che sa lavorare bene anche e soprattutto con i giovani, qualità che ha messo a frutto fondando la scuola calcio Sporting San Marzano. Inoltre, grazie alla bella intuizione della presidente Rossella Ditaranto, dal 2020 è stato insieme a lei artefice della rinascita del calcio biancoverde in quel di Fragagnano, portando la squadra dalla Terza Categoria fino alla stagione emozionante di quest’anno in Prima Categoria.
Quanto è stata determinante la sua presenza e il suo carattere combattivo per riportare la squadra dell’Audace Fragagnano in Prima Categoria?
Sicuramente ho dato un contributo significativo al percorso e al successo dell’Audace Fragagnano grazie al mio carattere combattivo e alla mia determinazione. La mia leadership e il mio spirito indomito hanno infuso nella squadra una mentalità vincente, essenziale per affrontare le sfide del campionato. Ho lavorato instancabilmente per motivare i miei giocatori sviluppare le loro capacità tecnico tattiche e costruire una squadra coesa e determinata. Vorrei riservare una considerazione e un ringraziamento al mio staff, composto da mister Antonio Morrone (allenatore in seconda), mister Francesco Galiano (preparatore atletico dei portieri) e Franco Todaro (collaboratore), per il loro contributo e per aver condiviso a pieno le mie idee, a dimostrazione che il lavoro di squadra è stato utile al raggiungimento degli obiettivi anche al di sopra di quelli prefissati. Tutto questo hanno permesso all’Audace Fragagnano di arrivare in Prima Categoria, un traguardo importante per la città calcistica e per la società presieduta da Rossella Ditaranto. La capacità di trasmettere valori di dedizione, lavoro di squadra e resilienza ha giocato un ruolo cruciale nel riportare la squadra al livello che meglio rappresenta la tradizione calcistica locale.
Cosa l’ha spinta a sposare qualche anno addietro il progetto calcistico dell’Audace Fragagnano?
Ho sposato il progetto tecnico dell’Audace Fragagnano per diversi motivi. Innanzitutto, la passione per il calcio e la volontà di contribuire allo sviluppo del calcio locale hanno giocato un ruolo fondamentale. La possibilità di lavorare e di costruire una squadra competitiva a livello locale ha rappresentato una sfida per me molto stimolante. Inoltre il progetto dell’Audace Fragagnano mi offriva l’opportunità di mettere in pratica le mie idee e la mia filosofia calcistica, cercando di ottenere risultati significativi sia sul campo che nella crescita dei giocatori.
Quale pensa sia ora il suo futuro prossimo?
Il mio futuro calcistico è ancora da scrivere. Investirò sicuramente del tempo nella mia scuola calcio Asd Sporting San Marzano, dando ai ragazzi la possibilità di seguire metodi di allenamento moderni e innovativi per sviluppare le loro capacità tecniche, tattiche e mentali con il supporto dei miei collaboratori. Cercherò di instaurare partnership con società professionistiche che possano offrire opportunità di crescita e visibilità ai miei ragazzi, come è stato negli ultimi anni collaborando con l’US Lecce e la Virtus Francavilla. Per il resto, ad oggi, ci sono alcune proposte da valutare: prenderò il mio tempo e sceglierò quella che ritengo più stimolante per il mio percorso calcistico.
Vista la sua esperienza in queste categorie, qual è stato secondo lei il grado di difficoltà dell’ultimo campionato di Prima Categoria girone B?
Il campionato di Prima Categoria girone B appena concluso è stato particolarmente impegnativo e competitivo. La difficoltà del campionato può essere attribuita a diversi fattori. Molte squadre ben organizzate e preparate tecnicamente e tatticamente hanno reso ogni partita una sfida. La qualità media delle squadre era elevata, con molte compagini dotate di giocatori esperti e giovani talenti. Il girone è stato caratterizzato da un alto livello di competitività, con squadre che lottavano fino all’ultima giornata per raggiungere i propri obiettivi, proprio noi che fino all’ultima giornata ci siamo giocati un posto nella griglia playoff, siano essi la promozione o la salvezza. Questo ha reso ogni partita cruciale e ha richiesto massima concentrazione e impegno costante. In sintesi il campionato è stato molto esigente, richiedendo alla squadra e allo staff tecnico grande preparazione, resilienza e capacità di adattamento per affrontare e superare le numerose sfide incontrati lungo il percorso.
Un messaggio che vuole lanciare a tutta la piazza di Fragagnano?
Ai tifosi e simpatizzanti di Fragagnano voglio ringraziarli di cuore per il supporto costante e la passione dei loro dirigenti. Siete stati il dodicesimo uomo in campo, spingendoci a dare il massimo in ogni partita. Ogni vostro incitamento, ogni vostra presenza sugli spalti, ha fatto la differenza. Vorrei fare un appello a tutta la comunità fragagnanese: continuate a credere in questo progetto e a contribuire alla loro crescita, solo così si potranno raggiungere traguardi ancora più ambiziosi. Restate al loro fianco, con entusiasmo e amore per i colori biancoverdi.