(a cura dell’ufficio stampa del Real Sannicandro)
Quattro anni per realizzare il sogno di un paese intero: un sogno bellissimo chiamato Prima Categoria, campionato che mancava da trent’anni. Stiamo parlando del ritorno del Real Sannicandro nel calcio che inizia a contare. Se poi la squadra sta riuscendo a recitare l’entusiasmante ruolo di mina vagante del girone A, allora la favola può definirsi perfetta.
I ragazzi terribili di mister Birardi, dopo un difficile avvio di campionato, hanno saputo invertire in maniera impeccabile la rotta, inanellando ben sei vittorie di fila negli ultimi sei incontri, avendo il merito di battere squadre ostiche come il Manfredonia FC in trasferta e il Borgorosso Molfetta tra le mura amiche. Un trend che di fatto consente alla compagine barese, attualmente sesta in classifica, di essere ad una manciata di punti dalla salvezza matematica, che risulta essere l’obiettivo primario di Carulli e compagni.
Uno dei principali artefici di questa splendida cavalcata è Francesco Novielli, attualmente presidente onorario e assessore allo Sport del comune di Sannicandro. Queste le sue dichiarazioni:
Per me è motivo di grandissimo orgoglio aver fatto ripartire dopo il fallimento della vecchia società assieme ad un gruppo di amici come il maestro e bandiera del calcio sannicandrese Antonio Loizzo, Michele Signorile, Luigi De Pascalis, Claudio Sannicandro nel ruolo di direttore sportivo e Mimmo Birardi arrivato in sostituzione del nostro primo tecnico Luvera: il calcio che conta nel nostro paese. Non è stato facile, ma dico con soddisfazione che in quattro anni siamo giunti in Prima Categoria, campionato che non disputavamo da trenta lunghissimi anni.
Abbiamo lavorato in oggettiva ristrettezza per quanto concerne le risorse economiche, infatti un plauso particolare va rivolto a Claudio Sannicandro, che nonostante tutto ha saputo costruire una squadra assolutamente di spessore con un età media molto bassa, tra le più basse della Prima Categoria. Infatti confesso che il direttore è cosi bravo che ho paura di perderlo il prossimo anno a causa di qualche richiesta di club di categoria superiore.
Inoltre, devo essere sincero: siamo riusciti ad invertire il trend negativo perché Mimmo Birardi ha saputo ridurre la rosa a venti unità, lavorando solo con gli atleti che credevano fortemente nel nostro progetto. Questo ha favorito in maniera determinante a creare un gruppo coeso che si aiuta tantissimo in campo e fidelizza nel migliore dei modi anche fuori dal rettangolo verde.
Attualmente ritengo che la nostra forza sia la solidità del gruppo. Vincere sei partite di fila è stato davvero splendido. Questi ragazzi sono encomiabili e essendo io uno Zemaniano convinto mi complimento con loro e con mister Birardi, coadiuvato dall’ottimo preparatore atletico Antonito Stea. Oltre ai punti, stiamo vedendo anche un bel gioco.
Il nostro obiettivo principale è quello di centrale la salvezza matematica prima possibile, appena raggiungeremo questo traguardo, penseremo a divertirci. Ovviamente, se dovesse arrivare qualcosa di più, ne saremmo entusiasti. Una cosa è certa: stiamo stupendo tutti e siamo la mina vagante del campionato, speriamo di continuare così anche nel 2019.
Il 6 gennaio faremo visita allo Stornarella, non sarà certo una partita facile, loro sono reduci da dieci vittorie di fila e hanno giocatori molto pericolosi e qualitativi davanti e una difesa solida. Noi però come sempre punteremo sul nostro consueto gioco e sul gruppo e proveremo anche lì a continuare a divertirci e possibilmente a stupire. Il campo poi darà il suo verdetto.