Il Giudice sportivo nella seduta del 4 dicembre si è così espresso sulla 11ª giornata del campionato di Prima Categoria pugliese 2018/19:
Gara del 02/12/2018 Massafra-Polimnia: il Giudice sportivo;
- esaminati gli atti ufficiali;
- rilevato che dal supplemento del rapporto arbitrale veniva rilevato che nei pressi dello spogliatoio erano presenti numerose persone non autorizzate a sostare in tale luogo. Una di queste, in particolare, con indosso una tuta della società, a fine partita, impediva all’arbitro di rientrare negli spogliatoi e, con fare minaccioso, gli rivolgeva frasi gravemente ingiuriose. Grazie all’intervento dei Carabinieri l’arbitro riusciva a dirigersi verso la scalinata che conduce agli spogliatoi e posta sotto la tribuna centrale. Mentre era in prossimità della scalinata veniva colpito alla testa da una pietra di piccole dimensioni che gli procurava forte dolore. Grazie al nuovo intervento dei Carabinieri l’Arbitro riusciva a recarsi presso lo spogliatoio, ove veniva raggiunto dai sanitari del 118 all’occorrenza chiamati. Per abbandonare il campo di gioco l’Arbitro era costretto a salire a bordo di una vettura dei Carabinieri che lo accompagnava presso la locale stazione. Giunto a Lecce l’Arbitro si recava presso il locale posto di pronto soccorso, ove gli veniva refertata la seguente diagnosi: trauma cranico non commotivo, con 10 giorni di prognosi e assunzione di antidolorifico.
Tutto quanto premesso
DELIBERA
- 1) di comminare alla società Città di Massafra l’ammenda di € 1000,00;
- 2) di squalificare per due giornate (con effetto immediato) il campo di gioco della società Città di Massafra, con obbligo di disputare dette gare in campo neutro ed a porte chiuse.
- 3) manda al Crp per quanto di competenza.
SOCIETÀ
Massafra: ammenda di 1000 euro e due gare a porte chiuse e in campo neutro. (Vedi delibera su riportata)
Virtus Matino: ammenda di 400 euro. (“Propri tifosi accendevano un fumogeno senza conseguenze (seconda recidiva)“).
Manfredonia: ammenda di 200 euro. (“Propri tifosi facevano esplodere un petardo sugli spalti senza conseguenze (prima recidiva)“).
GC Cerignola: ammenda di 100 euro. (“Mancanza di servizio d’ordine sostitutivo“).
Sava: ammenda di 100 euro. (“Accensione fumogeni senza conseguenze“).
DIRIGENTI
Zambrino (GC Cerignola): inibizione fino al 4 aprile 2019. (“In qualità di dirigente scavalcava la recinzione del campo di gioco e con fare minaccioso si avvicinava ai calciatori della squadra avversaria minacciandogli pesantemente con frasi ingiuriose ed irriguardose, così provocando l’interruzione della gara per circa tre minuti. Veniva allontanato solo grazie all’intervento del capitano e dell’allenatore della squadra“).
Gatto (Real Galatone): inibizione fino al 20 dicembre 2018.
Raimo (Foggia Incedit), Ursino (Memory Campi), Gigantelli (Sava): inibizione fino al 13 dicembre 2018.
ALLENATORI
Margagliotti (Soleto): squalifica fino al 20 dicembre 2018.
Paparella (Palo), Digiorgio (Football Acquaviva): squalifica fino al 13 dicembre 2018.
CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO
Lavermicocca (Palo), De Bartolomeo e Turi (Massafra), Diane (Futura Monteroni), Saracino (Sanarica): squalifica per due gara.
Sidella (Palo), De Vincenzo (Massafra), Colaianni (Football Acquaviva), Moccia e Tomaselli (Leonessa Erchie), Cirrottola (Manduria): squalifica per una gara.
CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Telesca (Virtus Locorotondo), De Mitri (Atletico Veglie), Bruno (Massafra), Abrusci (Football Acquaviva), Marino (GC Cerignola), Minelli (Latiano), Recchia (Leonessa Erchie), Avantaggiati (Polimnia), Sanna (Sava), Santarelli (Lucera), Addario (Virtus Andria), Antonazzo (Virtus Lecce): squalifica per una gara. (“Per recidiva in ammonizione“).