(di Clemente Calabrese)
Lui resiste, non molla, ci crede, nonostante i quarant’anni suonati. È un calciatore che è molto utile vista la sua oggettiva esperienza per il gioco di Mimmo Leonino, preparato trainer del Borgorosso Molfetta. Stiamo parlando di Giuseppe Paparella, capitano della formazione molfettese. Un giocatore che vanta dieci anni di militanza in Serie D e altrettanti in Eccellenza.
Dicevamo, uno che non molla mai. Anche dopo l’infortunio subito il 27 gennaio scorso contro il Manfredonia. E in quanto ad infortuni il bomber molfettese ha vissuto un vero e proprio calvario in carriera. Ben tre le operazioni chirurgiche affrontate per ricostruire entrambe le ginocchia per la rottura di legamenti e menischi.
Domenica scorsa Paparella, con grande tenacia, è rientrato in campo proprio a Manfredonia contro il Manfredonia Football Club, giocando l’ultima mezz’ora di gara. Il suo rientro è coinciso con la vittoria esterna della squadra, situazione che non si verificava già da qualche giornata.
Questo la sua opinione sulla gara e sul prossimo impegno:
Mi ha fatto molto piacere ritornare in campo contestualmente a questa nostra importante vittoria esterna che mancava da tanto. Era importante fare bottino pieno per continuare la rincorsa ai playoff. Penso che per quello che si è visto in campo abbiamo meritato ampiamente il successo e l’uno a zero ci va anche stretto.
Nella battaglia per raggiungere il quarto posto vedo una corsa a cinque squadre: Borgorosso, Stornarella Sannicandro, Lucera e Modugno. Sarà una lotta molto avvincente fino alla fine. Cercherò da questo momento fino a fine campionato di dare il massimo per il mister, la società e i compagni.
Domenica 24 febbraio verrà a farci visita la capolista United Sly, la squadra migliore del campionato, non a caso sono al primo posto. rispettiamo tanto loro sarà una gara difficilissima ma giocheremo senza paura. All’andata abbiamo avuto le nostre chance, proveremo a fare una partita a viso aperto.