
Emanuele Rizzi © Atletico Acquaviva
(a cura dell’ufficio stampa dell’Atletico Acquaviva)
Esterno sinistro, impiegato a volte anche come mezzala ha realizzato domenica scorsa nei minuti di recupero il gol decisivo per l’Atletico Acquaviva che si è imposta per 3-2 contro la Nuova Andria; dotato tecnicamente, bravo con la palla tra i piedi e rapido negli spazi sprezzi pecca nell’essere troppo lezioso. Scheda di presentazione per Emanuele Rizzi, match winner dell’ultimo incontro disputato al “Giammaria“, pronto al riscatto dopo una stagione in cui non ha potuto esprimere al meglio le sue potenzialità per via degli infortuni che lo hanno condizionato durante l’anno.
Ciao Emanuele, in che ruolo giochi e quali sono le tue qualità e i tuoi difetti come calciatore?
Ciao mi chiamo Emanuele Rizzi, nasco come esterno sinistro anche se in questa stagione sto imparando a giocare da mezzala cercando di interpretare il ruolo nel migliore dei modi. Credo che le mie qualità migliori siano racchiuse nella tecnica, inoltre mi ritengo abbastanza bravo con la palla fra i piedi e anche rapido negli spazi stretti. I miei difetti invece consistono nell’essere un po’ indisciplinato tatticamente, inoltre tante volte porto troppo la palla diventando lezioso.
In che squadre hai militato negli scorsi anni?
Negli anni passati ho militato nell’Atletico Marconia (in Eccellenza in Basilicata), con l’Us Bitonto, l’Omnia Bitonto per due anni e dall’anno scorso milito nell’Atletico Acquaviva.
A chi ti ispiri?
Più che ispirarmi a qualcuno mi piace tanto Isco, è veramente un gran giocatore.
Credi ancora nel piazzamento playoff? La classifica rispecchia il valore della squadra?
Certo che credo ancora nel piazzamento playoff, lavoriamo sodo in ogni allenamento, faremo di tutto per raggiungere questo traguardo. La classifica non rispecchia assolutamente il nostro valore, siamo un’ottima squadra, indubbiamente siamo stati penalizzati anche dai tanti infortuni occorsi in stagione.
A chi dedichi il gol realizzato nel recupero contro la Nuova Andria? Ci descrivi la rete?
Potrò sembrare un po’ egoista ma il mio gol contro la Nuova Andria lo dedico a me stesso, perché mi sono ripreso da poco da un infortunio che è durato più di due mesi e sto cercando di recuperare al meglio dopo un anno alquanto difficile. Il gol che ho realizzato è nato da un’azione di un mio compagno di squadra proveniente dalla destra, il quale arrivato al limite ha crossato basso, sono riuscito ad inserirmi e dal limite ho calciato la palla all’incrocio sul primo palo.