
Francesco Ferorelli © Atletico Acquaviva
(a cura dell’ufficio stampa dell’Atletico Acquaviva)
Re dei bomber nel campionato di Prima Categoria con 21 reti siglate in campionato nonostante 8-9 partite saltate e alcuni calci di rigore falliti, il capitano dell’Atletico Acquaviva, Francesco Ferorelli, analizza la stagione appena trascorsa, ponendo gli obiettivi per il suo futuro tutto ancora da scrivere.
Ciao Francesco, un tuo giudizio a livello di gruppo sulla stagione appena trascorsa che vi ha visto terminare a metà classifica mancando l’obiettivo stagionale.
È stato un anno stupendo, peccato non aver raggiunto i playoff, sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ho vissuto dei momenti indimenticabili, ho conosciuto gente fantastica, un gruppo eccezionale che ci ha accompagnato durante la stagione (compresi i compagni di squadra che sono andati via a dicembre), uno dei più belli da quando gioco a calcio.
A livello personale hai disputato un grande campionato diventando il capocannoniere del torneo. Te l’aspettavi?
A livello personale sinceramente non mi sarei aspettato un campionato come questo ricco di gol da parte mia, anche perché sono partito male con due rigori sbagliati, con il passar delle giornate tra squalifiche e infortuni ho saltato la bellezza di 8-9 partite, motivo per cui i 21 gol realizzati in campionato e la rete siglata in coppa rappresentano sicuramente un grande traguardo a livello personale.
A chi dedichi questo traguardo di re nella classifica dei marcatori?
Dedico l’importante riconoscimento al nostro preparatore atletico Giuseppe “Pippo” Radogna, se ho avuto questi risultati è tutto merito suo, perché è stato in grado di portarmi ad una forma fisica che da anni non avevo e lo si è visto dal risultato ottenuto a livello personale.
Quali i segreti per reggere e continuare a giocare a determinati livelli facendo la differenza in campo?
Beh segreti non c’è ne sono sinceramente, se c’è voglia e testa di fare bene alla fine i risultati arrivano, basta allenarsi e calarsi nella categoria perché molta gente la sottovaluta non considerando che non è affatto semplice giocare in qualsiasi campionato.
Obiettivi e prospettive per la prossima stagione.
Sinceramente l’obiettivo primario è cercare sempre di migliorare l’anno passato, aspettiamo un po’ e vediamo cosa accade, c’è tempo per capire cosa fare e dove andare.