(a cura dell’ufficio stampa dell’Atletico Acquaviva)
Calciatore molto duttile e polivalente, è stato impiegato spesso nel ruolo di terzino destro, zona del campo in cui riesce a esprimere al meglio la sua corsa e velocità. È Simone Del Zotti, classe 1991, elemento di valore della rosa dei rossoblù, rammaricato per l’andamento del campionato in una stagione in cui, considerato il valore della squadra, si poteva e doveva dare di più.
Ciao Simone, presentati descrivendoci il tuo ruolo in campo, le tue qualità e i tuoi limiti.
Nasco come terzino destro ma con gli anni ho ricoperto diversi ruoli, essendo considerato duttile dalla maggior parte degli allenatori che ho avuto. La mia qualità migliore è senza dubbio la corsa mentre uno dei miei limiti è la costanza.
In che squadre hai militato nelle passate stagioni?
Ho giocato per dieci anni nel Bari, percorrendo tutte le trafile delle giovanili, dai pulcini alla primavera, con un titolo di campione d’italia sfumato solo ai calci di rigore contro l’Inter. Successivamente ho giocato a Francavilla Fontana, Monterotondo e Rovigo in Serie D per poi giocare a Molfetta, Maglie, Laterza e quest’anno Acquaviva.
A chi ti ispiri come calciatore?
Un giocatore che mi piace tantissimo è Gareth Bale, però dire che mi ispiro a lui sarebbe effettivamente troppo per cui mi limito a dire che è semplicemente un giocatore che stimo molto.
Un bilancio personale della stagione appena trascorsa.
In questa stagione, parlo sia a livello personale che a livello di squadra, si poteva e si doveva fare di più, la classifica non rispecchia assolutamente le qualità della squadra perché con un pizzico di concentrazione in più e un po’ di buona sorte questo campionato lo si poteva anche vincere.
Il ricordo più bello e più brutto del campionato.
Il ricordo più bello del campionato è stata la vittoria in rimonta a Modugno. Perdevamo 3-1 e alla fine abbiamo ribaltato il risultato concludendo la partita sul 3-4 con un mio gol su calcio d’angolo a pochi minuti dalla fine. Il ricordo più brutto si è verificato invece due domeniche fa contro l’Andria, sarebbe dovuta essere la partita della svolta e invece abbiamo praticamente regalato l’incontro agli avversari.
Infine obiettivi per il finale di campionato e per la prossima stagione.
Vogliamo chiudere la stagione nel migliore dei modi e mi auguro per l’anno prossimo di rincontrare nuovamente un gruppo fantastico e unito come quello di quest’anno perché quando c’è alchimia in uno spogliatoio tutto il resto è relativo.
Domani infatti la squadra affronterà in trasferta per l’ultima giornata del campionato di Prima Categoria pugliese girone A l’Atletico Orta Nova. Gli ospiti, reduci dalla vittoria casalinga per 3-1 contro il Giovinazzo, sono ottavi in classifica con 44 punti, in virtù di 12 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte con un tabellino di 40 reti realizzate e 39 subite. I padroni di casa, invece, provenienti dalla vittoria esterna per 2-1 sul campo del Canosa, sono terzi in graduatoria con 51 lunghezze, avendo collezionato 15 successi, 6 pareggi e 8 sconfitte con uno score di 48 reti siglate e 34 incassate. Nella gara d’andata l’incontro terminò in parità sul punteggio di 1-1. Indisponibili tra le fila rossoblù lo squalificato Genchi e gli indisponibili Lavermicocca e Carella.