Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa firmato dal presidente della Vigor Trani, Michele Amato, con il quale si invitano gli imprenditori locali interessati alla società a farsi avanti con proposte concrete. Nel comunicato viene inoltre smentita categoricamente l’ipotesi della possibile fusione della società biancazzurra con lo Sporting Fulgor trapelata nei giorni scorsi.
Il comunicato:
In considerazione degli articoli pubblicati in data odierna e dei notevoli rumors riferiti alla nostra società, comunichiamo che gli stessi sono destituiti da ogni fondamenta.
D’altro canto, è evidente che le preoccupazioni espresse dal nostro vicepresidente Alberto Altieri sin dal giorno dopo l’indimenticabile vittoria nella finale di Coppa Italia regionale e poi successivamente riprese in più occasioni, non sono state ben recepite dal tessuto imprenditoriale locale nonostante la dichiarata buona volontà dell’amministrazione comunale, che evidentemente e giustamente ha anche altre problematiche cittadine da risolvere. Dopo le due ultime stagioni da noi gestite, che hanno visto la Vigor Trani primeggiare a livello regionale e nazionale, ci preme sottolineare che per raggiungere certi traguardi serve grande organizzazione e programmazione. L’iniziale progetto, supportato da una modesta cordata di imprenditori che per diverse ragioni si è fattivamente disimpegnata e neppure i risultati prestigiosi conseguiti hanno registrato segni tangibili di partecipazione attiva.
Ora è il momento di dimostrare con i fatti, e non con le promesse, di tenere al bene della squadra che ricordiamo ha dato lustro sia all’intera città sia a tutto il tessuto imprenditoriale locale in tutta Italia che quest’anno ci ha supportato.
La nostra insuperabile e fantastica tifoseria è da preservare a tutti i costi e non meriterebbe, per quanto già dimostrato, una ennesima delusione.
Perciò rinnoviamo l’invito, a chi veramente tiene al Trani Calcio, di farsi avanti con concretezza e non con promesse. Queste ultime non servono. Il tempo a disposizione è terminato.