(di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana nel consueto appuntamento con le interviste ai protagonisti del calcio dilettantistico pugliese la redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto l’esperto calciatore barese Massimiliano Tangorra. Da calciatore, tanti campionati vinti in Serie B in piazze blasonate, quali Bari, Ascoli, Triestina, Reggiana, Perugia, Genoa, ma anche in Serie C, a Monopoli, da allenatore. Ora a partire da settembre guiderà la neonata società calcistica dell’Unione Sportiva Mola nel campionato regionale di Eccellenza pugliese con la speranza di poter raccogliere tanti successi come quelli ottenuti da calciatore.
Lei da calciatore ha riscosso grande successo giocando in piazze blasonate ed importante lasciando sicuramente un segno positivo. Come vivrà questa nuova avventura da allenatore?
Concentrandomi e profondendo tutto il mio impegno nel lavoro che al di là della categoria mi appassiona e mi stimola comunque.
Cosa è cambiato tra il calcio da lei giocato e quello attuale?
Quello che posso trasmettere ai miei calciatori saranno sicuramente i miei principi e le idee di calcio che già da calciatore e ora da allenatore ho appreso e imparato cercando di condividerle quanto più possibile con loro perché solo attraverso l’unione di intenti e di conseguenza la messa in pratica di ciò si possono raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge.
Cosa ne pensa di questo nuovo format oltre di questa Eccellenza a due gironi?
Il nuovo format per quanto sia conveniente in tema di spese per le società (riducendo le trasferte più lunghe) toglie però fascino, tradizione e più interesse al campionato.
Vedendo il mercato estivo delle squadre di Eccellenza pugliese, che tipo di campionato sarà, livellato verso l’alto oppure il basso? E quale la squadra più temuta?
Il mercato estivo non è terminato per cui mi risulta difficile dare e fare una previsione sulle squadre che punteranno ad assumere un ruolo da protagonista. Sicuramente per come si stanno muovendo fino ad oggi il Manfredonia e il Gallipoli partono davanti a tutte sulla cosiddetta griglia di partenza, fermo restando che a mio avviso il campionato anche conseguentemente al cambio di format si è livellato verso il basso, come del resto anche tutti gli altri campionati delle categorie superiori.
Un messaggio che vuole lanciare alla città di Mola sportiva?
A me non piace fare proclami per cui alla città di Mola e a tutta la tifoseria molese mi sento semplicemente di dire di seguirci con tanta fiducia e sostegno perché noi tutti dal primo magazziniere ai nostri due presidenti daremo e faremo il massimo delle nostre possibilità per cercare di divertirci e fare divertire giocando al calcio.