(a cura dell’ufficio stampa della Pro Italia Galatina)
A poche settimane dal termine della sessione invernale del mercato, il presidente, e con accordo unanime di tutti i dirigenti, hanno deciso di interrompere il rapporto con tutti gli atleti e lo staff tecnico.
L’impossibilità di utilizzare lo stadio comunale, chiuso a pochi giorni dall’inizio del campionato, e l’indisponibilità di utilizzare altre strutture a Galatina, hanno costretto la dirigenza ad emigrare, in giro per il Salento, sia per gli allenamenti sia per le gare ufficiali, aumentando notevolmente i costi di gestione e diminuendo gli introiti. Questa situazione ha inciso sia fisicamente che mentalmente nei calciatori che non sono riusciti a rendere al meglio. Gli sforzi fatti nella costruzione di una squadra che poteva raggiungere tranquillamente la salvezza e regalare gioie ai propri tifosi sono venuti meno. La società porterà a termine il campionato affidandosi al florido settore giovanile in modo che il titolo sportivo non venga perso.
La società è la prima ad essere amareggiata per il triste epilogo, proprio nell’anno del centenario, ma la decisione presa è un atto dovuto anche nei confronti di tutti i tifosi che sempre hanno sostenuto la maglia biancostellata.