Lo scontro rimediato da Antonio Laghezza durante la gara dei playout di Eccellenza contro il Trani ha fatto impensierire non poco i tifosi del Novoli. In seguito all’incidente, infatti, il portiere rossoblù aveva dovuto affrontare un delicato intervento chirurgico che gli era costato l’asportazione della milza. Ma ora possono tutti tirare un sospiro di sollievo, lo stesso Laghezza in primis, che aveva tanto temuto di non poter più tornare a giocare.
“Quando sono uscito dalla sala operatoria – ha dichiarato pochi giorni fa il portiere del Novoli a La Gazzetta del Mezzogiorno – mio padre e mia moglie mi hanno chiesto subito di appendere le scarpe al chiodo. Io, invece, non ho mai pensato nemmeno per un attimo di smettere, anche se è innegabile che me la sia vista brutta. La paura è stata tanta ma il calcio è la mia grande passione e sono deciso a tornare a volare tra i pali. Ho fatto una chiacchierata con i dirigenti del Novoli e non è da escludere che resti in rossoblù. Con la squadra allenata da Schipa o con un altro team, comunque, continuerò senz’altro a giocare. Pian piano ho convinto sia mia moglie che mio padre ed oramai sanno che mi vedranno ancora in campo. I medici sono stati chiari – rassicura infine il giocatore – non ci sono controindicazioni a continuare l’attività, ma devo procedere per gradi. Dopo un mese e mezzo di stop assoluto, ho iniziato a muovermi. Anche a luglio non potrò forzare, ma da agosto dovrei essere in grado di sopportare i carichi di lavoro abituali”.