(di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana ai microfoni della redazione di DilettantiPuglia24 arriva Daniele Conte, nuovo direttore generale del Novoli, noto per la sua esperienza nel mondo del calcio dilettantistico salentino. Tra le sue ultime esperienze quelle con Melendugno, Aradeo e Scorrano in Promozione Deghi e Otranto in Eccellenza.
Cosa l’ha spinta a lasciare la piazza di Melendugno e sposare il progetto Novoli?
Dopo due anni intensi ad Otranto con buoni risultati, e la successiva parentesi di quattro mesi a Melendugno con la quale abbiamo raggiunto l’obiettivo salvezza, ho deciso di buttarmi in una nuova avventura e con grande entusiasmo sono ora a Novoli.
Nella scorsa stagione agonistica la formazione del Novoli ha centrato la promozione nel campionato regionale di Eccellenza. Cosa ci dobbiamo aspettare in questo campionato?
Il Novoli, ma non sta a me dirlo, è una piazza storica e blasonata. Dopo essere approdati in Eccellenza cerchiamo ora una salvezza tranquilla e magari lo sfizio di toglierci qualche soddisfazione.
Cosa ne pensa dell’ormai consolidato format a due gironi per l’Eccellenza pugliese?
Con questo format introdotto in occasione della pandemia, credo che il campionato abbia perso sicuramente un po’ di fascino, rimane comunque pur sempre un campionato bello e tosto.
Dando uno sguardo al campionato, un po’ tutte le squadre si sono rafforzate dopo un frenetico calcio estivo non ancora concluso. Che tipo di girone meridionale di Eccellenza ci dobbiamo aspettare? Qual è, secondo lei, la squadra più temuta?
Come dicevo, è un campionato duro da affrontare, tutte le squadre si sono attrezza te al punto giusto. Vedo Città di Gallipoli e Manduria che partono favorite, ma anche Maglie, Ugento e Otranto.
Un messaggio a tutta la piazza novolese che nel corso della stagione avrà modo di conoscerla e apprezzare?
Ai tifosi del Novoli dico che dobbiamo avere pazienza: la società ha le idee chiare e sa quello che vuole, sicuramente i risultati arriveranno. La squadra è molto giovane, c’è bisogno dell’entusiasmo di tutti.