(a cura dell’ufficio stampa del Molfetta)
Giunti al termine della sessione di mercato dicembrina, è tempo di bilanci per la Molfetta Calcio: Cormio viene ceduto al Borgorosso e vestono la casacca biancorossa anche Stefanini e Rocco Augelli; dopo gli arrivi della scorsa settimana di Roncone e Carella.
Antonio Stefanini, classe ’91, originario di Trinitapoli, è un mancino, tecnico e versatile, in grado di giocare in diverse posizioni offensive. “Il mio ruolo naturale è quello del trequartista – rivela lo stesso Antonio – ma nelle stagioni disputate a Barletta, Altamura, Trani e Corato mi sono disimpegnato anche da attaccante esterno e da mezzala. Lascio la Fulgor e la Serie D senza rimpianti. Anzi, credo di aver fatti un passo in avanti nella mia carriera perché entro a far parte di un progetto serio sia dal punto sportivo che gestionale”.
tefanini è un longilineo di ben 186 cm, un po’ più alto di Rocco Augelli, altro acquisto importante last minute proveniente dal Barletta. “A Barletta non è andata benissimo per tanti motivi ma ho sempre sudato la maglia – ci rivela lo stesso Rocco –. Arrivo con entusiasmo a Molfetta e con fiducia nei confronti del direttore sportivo Frascati e di tutta la società che mi ha fortemente voluto”. Augelli è un classico attaccante esterno, bravo nei tagli e nell’attacco della profondità. Classe ’85, decano della categoria, nelle sue precedenti esperienze si è sempre segnalato come uno dei giocatori più prolifici dell’Eccellenza pugliese.
“È stato fatto, ad onor del vero, un gran lavoro – conclude il direttore sportivo Frascati –. Siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati mantenendo una stabilità economica ed una gestione ottimale delle risorse. I giocatori apprezzano sempre di più la bontà del nostro progetto e scelgono la Molfetta Calcio per questo. Stefanini e Augelli sono due elementi importanti con i quali contiamo di sopperire alla mancanza di Vitale che, purtroppo è ufficiale, si è rotto il crociato anteriore e starà fuori per l’intera stagione”. E sulla sessione di mercato: “Non è stato semplice operare tra mille difficoltà ed impedimenti. È sempre più difficile barcamenarsi in questa giungla diciamo così. In tredici anni non mi era mai successo tutto ciò che mi è capitato quest’anno ma l’importante è come sempre il risultato finale. E probabilmente non è finita qui perché nelle prossime settimane, a seconda delle necessità, potremmo anche decidere di tesserare altri giocatori al momento svincolati”.