
Michele Renda
(a cura dell’ufficio stampa del Molfetta)
Michele Renda, portiere di lungo corso nei campionati di Interregionale e Promozione, e preparatore dei portieri da ormai più di quindici anni, è ritornato a Molfetta lo scorso gennaio. Un ritorno nella città dove ha iniziato la sua carriera nella società presieduta all’epoca da Canonico, lavorando, tra gli altri, con Terracenere e Barione.
“Sino a dicembre-gennaio sono stato il preparatore dei portieri dell’Omnia Bitonto – racconta Renda –. Poi c’è stata la possibilità di venire a Molfetta e ho accettato subito con grande entusiasmo. Conoscevo già la professionalità del direttore sportivo Frascati e la competenza e la disponibilità del mister Giusto. In generale, posso confermare che a Molfetta c’è un ottimo ambiente di lavoro e si può fare molto bene. I giovani in rosa ne sono la dimostrazione: la loro crescita è evidente”.
Renda si sofferma poi in particolare sui due portieri biancorossi Savut e Turi: “Savut sta ampiamente dimostrando di essere un portiere affidabile, dalle indubbie qualità. Turi, dalle caratteristiche diverse, ha da parte sua ha il vantaggio di essere ancora molto giovane ed ha ampi margini di miglioramento per continuare a crescere e raggiungere livelli sempre più importanti”.
Conclude poi con un approfondimento suo lavoro: “Mi confronto spesso con il mio collega e amico sin dai tempi in cui giocavamo assieme a Trani, Nicola Di Bitonto (attuale preparatore dei portieri del Foggia, ndr), e, in generale, mi piace sperimentare e cercare sempre di metterci qualcosa di mio nella preparazione; come ad es allenare i riflessi con mezzi inusuali. Durante la settimana, chiaramente, si fa soprattutto un lavoro basato sulla forza, sulla tecnica e sull’applicata in campo, cercando di migliorare ogni singolo dettaglio”.