(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto in settimana per un’intervista Giuseppe Patruno. Questo è il quarto anno per lui all’Ars et Labor Grottaglie, dove nel 2017 ha iniziato come dirigente accompagnatore del settore giovanile. Dal 2018 ricopre invece l’incarico di segretario generale e dal 2019 anche quello di addetto stampa. Con l’Ars et Labor ha conquistato un campionato Allievi provinciale come dirigente accompagnatore e con la prima squadra due promozioni ed una Coppa Puglia. Le sue opinioni sui campionati dilettantistici pugliesi e sul futuro della sua squadra.
Cosa ci dobbiamo aspettare da questo 2021 appena iniziato da parte del Grottaglie?
La stagione attuale appare inevitabilmente compromessa, difficile comprendere cosa succederà. Il Grottaglie ad ogni modo, qualora si dovesse riprendere l’attività agonistica, si farà trovare pronto. Diversamente, in caso di stop definitivo, si inizierà a programmare la nuova stagione con la ferma volontà di essere protagonisti. I nostri impagabili tifosi non rimarranno delusi, come d’altronde, visti i risultati sportivi della gestione La Volpe, non lo sono mai stati.
Vista l’emergenza sanitaria attuale, secondo lei è più giusto portare a termine tutta la stagione in corso, prolungandola nei mesi estivi, oppure concludere il solo girone di andata?
Qualora l’emergenza sanitaria dovesse tornare sotto controllo, io ritengo sia doveroso concludere la stagione anche prolungando la stessa nei mesi estivi. Ogni altra ipotesi, tipo disputare solo il girone di andata, porterebbe svariati ricorsi ad ogni livello. D’altra parte è impensabile cristallizzare le classifiche alla quarta giornata di andata, sarebbe irresponsabile e si andrebbero a penalizzare tutti quei club che hanno fatto grossi investimenti e che magari non essendo al top della forma non occupano al momento il posto di classifica che meritano. Ribadisco che tutto è comunque vincolato all’evolversi della pandemia, perché la salute viene prima di tutto.
L’incertezza che regna nei campionati regionali ha costretto tanti calciatori dell’Eccellenza a svendersi a compagini di Serie D pur di giocare. Cosa ne pensi?
Ritengo che salire dall’Eccellenza alla Serie D è un salto di qualità, per cui bravi e fortunati sono stati quei calciatori che hanno colto importanti opportunità. La carriera di un atleta non è lunghissima e soprattutto a questi livelli è fondamentale giocare, a prescindere dalla categoria, ed esprimersi in Serie D è una grande cosa. L’Eccellenza è un campionato di alto livello, non mi meraviglio che i club di Serie D vi peschino talenti a mani basse.
Secondo lei qual è la favorita alla vittoria finale del campionato nei due gironi di Eccellenza e Promozione pugliese?
Parliamo di campionati inespressi, fermi alla quarta giornata di andata. Alla luce di quanto visto sinora, Corato e Manfredonia penso si contenderanno il primato sino alla fine, con il Corato più esperto della categoria leggermente favorito. Mi aspetto grandi cose anche dal Barletta. Per il girone B il Martina è decisamente favorito, difficile che Matino, Racale e Ugento possano contrastare il team di mister Pizzulli. Nel girone A di promozione il Norba Bitritto può vincere il campionato, Foggia Incedit e Canosa possono lottare per salire dalla porta dei playoff. Dei quattro maggiori campionati probabilmente il girone B di promozione è quello più equilibrato, Avetrana e Polimnia possono giocarsi il salto diretto di categoria, Spartan Boys e Fiamma Jonica Gallipoli possono dare grandi soddisfazioni ai loro tifosi.
Ci può fare il punto sul girone H della Serie D dove sono impegnate le nostre compagini pugliesi?
Il girone H mai come quest’anno è incredibilmente equilibrato e in assenza di una squadra ammazza campionato penso che la costanza nei risultati sia la carta vincente per fare il salto di categoria. Ribadisco che il Taranto è la favorita del girone perché finalmente quest’anno e6 stata allestita una rosa completamente al gioco proposto da mister Laterza, il vero valore aggiunto degli Jonici. Sul podio vedo Casarano e Bitonto ma occhio alla sorpresa Altamura. Per il Brindisi prevedo un campionato sereno al pari di Cerignola, Nardò ed Andria. In coda ci sarà da lottare per Molfetta, Gravina e Fasano. Un girone affascinante ricco di derby pugliesi ed emozionanti.
Il rapporto con la squadra e la dirigenza è rimasto sempre costante in questo periodo di blocco del campionato?
Il Grottaglie non si è mai fermato ed ha continuato a mantenere saldi i rapporti tra le varie componenti della società. Proprio l’organizzazione societaria è un fiore all’occhiello del sodalizio del patron La Volpe per cui purtroppo l’unica cosa che manca terribilmente è il calcio giocato. Siamo pronti a ricominciare in qualsiasi momento, il Grottaglie c’è!