Il Giudice sportivo nella seduta del 12 marzo si è così espresso sulla 26ª giornata del campionato di Eccellenza pugliese 2018/19:
Gara del 03/03/2019 Molfetta Calcio-Fortis Altamura: Il Giudice sportivo esaminati gli atti ufficiali e rilevato che:
- con reclamo pervenuto a mezzo pec dell’ 08/03/2019, regolarmente preannunciato nei termini e ritualmente notificato a controparte, la Asd Molfetta Calcio eccepiva presunti errori tecnici da parte dell’arbitro il quale, in occasione della gara svoltasi in data 03/03/2019 contro la Asd Fortis Altamura, al 12′ del primo tempo ha dapprima fatto ripetere un rigore calciato da un tesserato dell’Asd Fortis Altamura per la presenza in area di rigore di alcuni tesserati dell’Asd Molfetta Calcio (il rigore in questione non era stato trasformato) e, successivamente, aveva convalidato il rigore trasformato dall’Asd Fortis Altamura, nonostante la presenza di alcuni tesserati di quest’ultima in area di rigore.
- Inoltre il direttore di gara – al 50′ del secondo tempo – aveva assegnato un secondo calcio di rigore in favore dell’Asd Fortis Altamura, e, dopo la segnatura della rete, lo aveva fatto ripetere per la presenza in area di rigore di alcuni tesserati di tale squadra.
Esaminati gli atti ufficiali, unitamente al supplemento di referto reso dal direttore di gara in data 12/03/2019, emerge che – in occasione del rigore assegnato in favore della Asd Fortis Altamura al 12′ del primo tempo, la ripetizione dello stesso è stata dovuta alla presenza non autorizzata all’interno dell’area di rigore di calciatori della Asd Molfetta Calcio (si è nell’ipotesi di rigore non trasformato): la successiva trasformazione del calcio di rigore fatto ripetere all’Asd Fortis Altamura ha, di fatto, sterilizzato la reiterata presenza dei calciatori dell’Asd Molfetta Calcio all’interno della propria area di rigore. - In occasione del secondo calcio di rigore, quest’ultimo è stato trasformato dall’Asd Fortis Altamura e, avendo l’arbitro rilevato la presenza in area di rigore di tesserati di tale squadra, ha disposto la ripetizione del medesimo.
- In occasione della ripetizione di tale calcio di rigore il direttore non ha ravvisato alcuna violazione del regolamento.
Tanto premesso
DELIBERA
- di rigettare il reclamo proposto dall’Asd Molfetta Calcio e, per l’effetto, di confermare il risultato conseguito sul campo di 0-1 in favore dell’Asd Fortis Altamura;
- di addebitare la tassa reclamo sul conto dell’istante stante il rigetto del medesimo.
SOCIETÀ
Vigor Trani: ammenda di 200 euro perché “propri tifosi colpivano ripetutamente con sputi e lanci d’acqua un assistente dell’arbitro”.
DIRIGENTI
Auricchio (Terlizzi): inibizione fino al 14 aprile 2019.
Gialluisi (Terlizzi): inibizione fino al 21 marzo 2019.
CALCIATORI ESPULSI DAL CAMPO
Pagone (Terlizzi): squalifica per cinque gare perché “espulso per aver proferito espressioni ingiuriose all’indirizzo dell’arbitro, si poneva faccia a faccia con il medesimo proferendo espressioni minacciose all’indirizzo del direttore di gara. Durante l’intervallo sostava nei pressi dello spogliatoio arbitrale minacciando di morte il medesimo. Durante il secondo tempo entrava sul campo per destinazione, istigando i compagni ad atteggiamenti violenti nei confronti degli avversari”.
Andriano (Molfetta Calcio), De Chirico e Elia (Terlizzi), Marinaro (UC Bisceglie): squalifica per due gare.
Cfarku (Molfetta Calcio), Visaggi (Terlizzi), Negro (Vigor Trani): squalifica per una gara.
CALCIATORI NON ESPULSI DAL CAMPO
Cafagna e Orizzonte (Molfetta Sportiva), Colella e Mosca (Atletico Vieste), Negro (Barletta), Procida (Brindisi), Binetti (UC Bisceglie): squalifica per una gara “per recidiva in ammonizione”.