Riceviamo e pubblichiamo la nota firmata dalla tifoseria organizzata della Curva Sud del Gallipoli dopo l’ultima conferenza stampa della società:
A due anni dall’inizio della nostra silenziosa protesta, ci ritroviamo a dover affrontare nuovamente la questione Gallipoli Football. Quest’anno come spesso successo nelle ultime stagioni assistiamo ad un nuovo pseudo ribaltone societario, da parte di chi da quattro anni gravita e continua in maniera oscura ed ambigua a gravitare attorno al Gallipoli Football. Dispiace constatare che ormai basta veramente poco per entrare a far parte di una società che per anni ha rappresentato un fiore all’occhiello dell’intero panorama calcistico pugliese, e che oggi invece si svende al miglior offerente, a patto che gli avvoltoi continuino a volare silenziosi sullo stadio “Antonio Bianco”.
Inoltre durante la conferenza di sabato 11 luglio abbiamo visto la vecchia società esibirsi in un’imbarazzante richiesta di scuse per errori fatti in buona fede nei confronti di noi tifosi.
Dopo aver disatteso le nostre uniche pretese di operare in chiarezza e di non far tornare chi ha rinnegato i nostri colori, i soliti noti, hanno pensato bene di sbarazzarsi di noi, con un gesto a dir poco vile, che non stiamo qui a citare, ma che molti conoscono bene. Come si fa allora a parlare di buona fede, quando invece sono stati compiuti dei gesti con il chiaro intento di far male? Con il passare del tempo però, la verità è venuta fuori e voi, siete riusciti a rendere il nostro glorioso stadio un inquietante deserto, togliendo entusiasmo e passione anche a chi prima vi sosteneva, senza rendersi conto dei vostri sporchi giochi. A voi, tutto questo però non interessa, per voi probabilmente conta solo altro.
In chiusura ci sentiamo in dovere di rivolgere un caloroso saluto al grande mister Antonio Toma porgendogli anticipatamente le nostre scuse per tutto ciò che sarà nella prossima stagione, che come si evince non dipende certamente da noi.
Dopo aver fatto le dovute precisazioni ribadiamo che la Curva Sud, in coerenza con quanto già detto precedentemente, continuerà a disertare lo stadio finché i soliti noti non porranno fine allo scempio che va avanti ormai da diversi anni.
Il calcio a Gallipoli deve essere di tutti e non ostaggio di presenze oscure!