(a cura dell’ufficio stampa della Deghi Calcio)
Inizia con un pari in trasferta l’avventura di Alberto Giuliatto sulla panchina della Deghi Calcio. In casa dell’Unione Calcio Bisceglie, nell’insolito anticipo del sabato pomeriggio, la formazione orange va sotto di due reti, recupera lo svantaggio e va a completare la remuntada con un gol di Giovanni Malagnino annullato dal direttore di gara nei minuti finali del match. Una partita complicata quella con la compagine azzurra, reduce quest’ultima dalla manita in casa del Molfetta, arrivata al termine di una settimana nel quale si è consumato il cambio della guida tecnica tra Vanni Simone e l’ex terzino sinistro del Lecce. Con il pareggio in terra barese, la Deghi Calcio si trova a 13 punti in classifica. Domenica prossima fondamentale impegno casalingo con la Team Orta Nova: l’obiettivo è quello di fare bottino pieno per ritrovare posizioni diverse in graduatorie.
Le parole del direttore dell’area tecnica della Deghi Calcio, Sergio Mello:
Quella di sabato è stata una partita scorbutica. Rendevamo visita a una squadra ferita dalla sconfitta di Molfetta desiderosa di rimettersi in carreggiata e che per l’occasione recuperava qualche pedina importante. Scorbutica perché giocata su un campo dalle dimensioni ridotte, sul quale anche altre compagini avranno difficoltà. Il vantaggio dell’Unione Calcio Bisceglie ha spezzato una gara sino a quel momento equilibrata il gol subìto ha tolto qualche sicurezza alla squadra che nella ripresa si è trovata sotto di due reti.
Il doppio svantaggio ha scosso la squadra che ha avuto una reazione incredibile:
I ragazzi sono stati straordinari nel rialzarsi, hanno seguito le direttive del loro allenatore al quale si sono affidati in maniera assoluta dal primo allenamento. Giuliatto è entrato in maniera serena nello spogliatoio con l’autorevolezza dell’esperienza di un ex giocatore di Serie A e con l’umiltà di chi vuole insegnare. E il pareggio poteva divenire vittoria, se l’arbitro avesse convalidato la segnatura di Malagnino.
Ripartiamo dalla grande reazione finale, lavoreremo sugli errori commessi, perché così è necessario fare. L’obiettivo è quello di disputare un campionato tranquillo, nel quale ritagliarci il nostro spazio. Non facciamo proclami, bisogna fare parlare il campo attraverso il lavoro e l’impegno quotidiano.
Il nuovo direttore tecnico parla in chiusura della rivoluzione che si è consumata nelle ultime settimane.
Rinunciare a persone e a professionisti che hanno dato tanto alla causa della Deghi Calcio non è stato facile. Non consideriamo gli uomini come pedine. Ma in alcuni momenti battere strade nuove è inevitabile.