(con la collaborazione di Vincenzo Nannavecchia)
Questa settimana, nell’ambito delle interviste ai protagonisti del calcio dilettantistico pugliese, la redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto l’esperto portiere francavillese, classe 1988, Antonio Laghezza, che nella passata stagione è stato protagonista dell’importante salvezza del Brilla Campi in Eccellenza pugliese girone B. A lui qualche domanda sul ruolo del portiere e sul suo futuro.
Data la sua lunga esperienza in campo, quale pensa sia il tipo di contributo che può dare il ruolo del portiere nel gruppo squadra?
Nel gruppo squadra il portiere ha un ruolo fondamentale perché dà tranquillità e fiducia all’intera rosa. Per questo può essere l’arma in più, in tutti i sensi.
Cosa consiglierebbe ai ragazzi che decidono di iniziare il percorso calcistico in questo ruolo? O come invoglierebbe loro a farlo?
Ai ragazzi consiglierei di fare il portiere perché è un ruolo che responsabilizza fin da subito. Fare il portiere non significa solo volare, ma gestire un intero reparto come quello della difesa e non solo. Inoltre è un ruolo che chiede di tirar fuori il carattere e la voglia di essere un vero numero uno, valori fondamentali per crescere.
Da francavillese, come sta vivendo la città la retrocessione in Serie D dopo tanti anni tra i professionisti? Come vede il futuro della squadra?
Purtroppo io e la mia famiglia da tifosi del Francavilla abbiamo vissuto tutti i momenti negativi della stagione scorsa con la bruttissima retrocessione in Serie D a Monopoli. Quello che purtroppo ho notato è che non c’è stato un vero e proprio attaccamento alla maglia del Francavilla, con giocatori che purtroppo hanno pensato più a loro stessi e non all’intero gruppo squadra, formato da società, staff e appunto giocatori. Ecco perché nel futuro, nel nuovo campionato di Serie D, si dovrebbe ripartire con giocatori che siano prima di tutto uomini e poi giocatori. Si dovrebbe ricercare il senso di appartenenza, lo spirito di sacrificio, il sudore, la fame di fare bene con quella maglia prestigiosa.
Cosa c’è invece nel suo futuro prossimo? Ci sono proposte interessanti in vista della nuova stagione?
Per quanto riguarda il mio futuro, ci sono un bel po’ di offerte con squadre di Serie D che sondano il mio possibile nella quarta serie e altre tra Eccellenza e Promozione pugliese che cercano di propormi un progetto ambizioso per il mio futuro. A tutti loro va ovviamente la mia gratitudine e il mio ringraziamento per il loro interesse.
Com’è stata la stagione passata al Brilla Campi? Come valuta in generale il campionato di Eccellenza pugliese?
La mia stagione al Brilla Campi è stata un ottima stagione, fatta da 24 presenze su 26 partite, che alla mia età sono un bel bottino. La mia gioia più grande è aver raggiunto un traguardo prestigioso nella città di Campi Salentina: la salvezza in Eccellenza pugliese, condita da tanti sacrifici personali e della mia famiglia, alla quale vanno i miei ringraziamenti più grandi. Il campionato di Eccellenza pugliese quest’anno a mio avviso è stato difficilissimo, soprattutto per via delle sei retrocessioni dirette per lasciare spazio nella prossima stagione al girone unico. Siamo stati eroici a fare questo miracolo sportivo.
Un messaggio che vuole lanciare a tutti i tifosi delle squadre di calcio pugliesi?
A tutti i tifosi delle squadre pugliesi dico di incitare e tifare sempre la squadra del proprio paese. Purtroppo in un calcio ormai privo di bandiere e spirito di appartenenza, l’unico modo di cambiare qualcosa è credere e sognare con la squadra del proprio paese (proprio come faccio io con la mia amata Francavilla!).