Antonio Bruno, da due anni direttore sportivo dell’Avetrana, saluta la squadra biancorossa. Lunga e sentita la sua lettera di ringraziamento a società, squadra e tifosi, che riportiamo integralmente:
Sapevo che prima o poi sarebbe successo, certo non immaginavo che sarebbe stato così difficile e doloroso.
Conoscevo già questo paese ma solo vivendolo mi sono reso conto quanto sia speciale questa terra nella quale mi sono sempre rispecchiato. Inizialmente chiusa e diffidente, poi ti accoglie a braccia aperte e ti fa sentire a casa con rispetto e semplicità. Una sensazione indescrivibile che mi ha stregato e ha contribuito a far sì che l’amore per questa maglia, che è diventata la mia seconda pelle, sarebbe diventata la più bella nel corso della mia carriera ad oggi.
Ma due anni di storia non possono concentrarsi in poche righe. Due anni di emozioni, di tante gioie non si possono riassumere a parole. Ma per questi anni ad Avetrana c’è certamente qualcosa che posso fare: dire grazie.
Grazie al presidente Daniele Saracino, ai vicepresidenti Giuseppe e Antonio Baldari. Con Voi mi sono esaltato, emozionato, ho sofferto, ma per tutte le emozioni che ho provato non finirò mai di ringraziarvi.
Grazie a tutti i calciatori che hanno giocato e hanno indossato questa maglia in questi due anni, sempre pronti al sacrificio pur di raggiungere l’obiettivo comune. dove l’umiltà e il rispetto reciproco sono state la nostra forza Se non ci fossero stati loro, tutto quello che è successo non sarebbe mai potuto accadere. È stato sempre loro il merito delle vittorie ed è giusto che io sia considerato il responsabile delle sconfitte. Ragazzi straordinari, come il Capitano Stefano Gioia, Petranca, Cappellini, Richella, Ligorio, Amabile, Alemanni, Coquin, Venza, Prete, Doria, Cavalieri, i fratelli Cimino, Larosa, Franco, Romano, Passiatore… e tutti glia altri, i ragazzi della Juniores, il nostro Antonio Ferrara…tutti indistintamente.
Grazie a tutti i miei collaboratori più vicini, un grande uomo di sport come Gerardo Viscido, Giuseppe Branà, il mio addetto stampa preferito Maria, da Simone a Lorenzo, Carmelo, Gabriele, Raffaele, Mimmo, Tonino… figure che tante volte hanno lavorato nell’ombra e hanno fornito un contributo essenziale.
Grazie a Tiziana, Francesca, Lucia, Daniela, Maria A., Stella… e Rossana, persona fantastica a cui va un pensiero di grande stima e affetto.Grazie ai giornalisti, a Nando, Gianni, Domenico, che spesso mi hanno punzecchiato e qualche volta mi hanno fatto arrabbiare. Anche grazie a loro, però, ho potuto proseguire nel mio percorso di crescita professionale.
Grazie a tutti gli sponsor che con il loro contributo hanno reso tutto questo possibile.
Grazie all’amministrazione comunale, sempre vicina alla società.
Ma un pensiero speciale va a Vincenzo figura fondamental , colonna portante di questo gruppo, che ha accompagnato e assecondato questa straordinaria storia di sport. Un amico, una persona vera, sempre al mio fianco.
Un capitolo a parte meritano i tifosi. Grazie di cuore. Al capo ultras e amico Pasquale, a Valentino, Vittorio, Fabio, Oronzo, Lelia, Marcello, Mimmo… tutti… l’indimenticabile Donato, a tutti voi. Siete stati sempre l’uomo in più in campo. In questi anni ho potuto toccare con mano la passione incondizionata, ci avete seguito ovunque e quando nell’ultima partita ho sentito quel coro dedicato a me, lo ammetto, mi tremavano le gambe. Un gesto di grandissimo valore per me. Prima di essere il direttore sportivo, io sono stato, sono e sarò sempre un tifoso dell’Usd Avetrana.
Infine, Grazie alla città, a tutta la città di Avetrana, che mi ha accolto e fatto sentire avetranese. Da Sergio a Mimino, Fabiana, Daniele, Antonio, Giuliana, Carmelo, Giuseppe, Toni, Valerio, Fabrizio. dal vice sindaco Alessandro Scarciglia al maresciallo dei Carabinieri Viva, prof. Famà, il grande Mino, il bar dello sport, prof. Leo, il Blue Angel’s, Tommaso, l’amico Donatello… tutti, tutti!!!
Non è semplice per me, ma la coerenza e l’essere leale verso questa città, che mi ha dato tanto, è un mio dovere, ma tutto questo viene superato dalle sensazioni meravigliose vissute in questi anni, che custodirò sempre nel mio cuore. Adesso questa storia sembra che abbia scritto la parola fine: non dentro di me, però. Dentro di me non finirà mai. Tutti questi sono pezzi della mia vita che mi hanno emozionato profondamente. In cui ho messo tutta la mia anima.
Amo questi colori, questa gente questa società e voi avete onorato e rispettato fino alla fine il mio sentimento… e come diceva un grande: tutto il resto è noia!!!
Con infinito affetto
Antonio Bruno