
© Phillip Kofler
Per alcuni è stato un fulmine a ciel sereno, altri lo sospettavano già da tempo. Forse un po’ per malizia nei confronti della Juventus, squadra da sempre al centro di polemiche, ma lo scandalo attuale, al di là del tempismo, non sorprende più di tanto. A prescindere dalla squadra coinvolta, che il calcio sia diventato sempre più legato al business non è una novità. Se poi pensiamo a quanti milioni ci siano in gioco e a quanto sia costoso mantenere un certo standard, purtroppo non sorprende che qualcuno cerchi delle scorciatoie.
In quest’ultimo caso che coinvolge la Juventus, il problema è stato causato da un mix di superbia, ansia da prestazione e voglia di strafare. Il tutto è probabilmente dovuto all’ossessione della squadra bianconera di scrivere il suo nome nell’albo d’oro Champions League, cosa che ormai manca da quasi 30 anni. Per cercare di competere con le più grandi d’Europa, la Juventus si è spinta decisamente più in là di quanto potesse e, l’assenza di risultati, ha dato la mazzata finale sulle finanze del club.
Ora, in attesa di verdetti chiari e definitivi, vediamo quali possono essere gli scenari in caso di retrocessione dei bianconeri.
Il precedente di Calciopoli
Sono ormai passati sedici anni dallo scandalo Calciopoli nel quale diverse squadre hanno ricevuto condanne per frodi sportive di vario genere. Anche in quella occasione, la Juventus fu la squadra con più attività illecite che coinvolsero il suo intero management e che portarono alla difficile ma giusta decisione di retrocedere la squadra in Serie B.
La Juventus passò così la stagione 2006/2007 nella serie cadetta ma la Serie A non ne soffrì troppo. Anche se l’Inter vinse il campionato a mani basse, la stagione fu comunque interessante anche grazie alle sorprese di Palermo ed Empoli che lottarono per la Champions fino alle ultime giornate. Si dice che, anche per via dello scandalo, la Nazionale prese più coraggio per la vittoria del Mondiale in Germania. In maniera simile, il Milan volle rifarsi e trovò le motivazioni giuste per la conquista della Champions League. Mentre, l’Inter iniziò a costruire la squadra che la portò al triplete del 2010.
A guadagnarci fu anche la Serie B però. In quell’anno si ritrovò, oltre la Juventus, anche il Napoli alle prese con la risalita dalla Serie C causata dal fallimento del 2004. Il campionato cadetto fu molto seguito in quell’anno e vide la sfida per il primo posto tra due squadre che, pochi anni dopo, lotteranno per la Serie A.
Cosa aspettarsi dalla prossima sentenza?
Come detto in precedenza, la notizia dei problemi della Juventus era in giro già da qualche tempo. I più pessimisti pensano che la Serie A abbia molto da perdere da un’eventuale retrocessione ed esclusione dalle coppe Europee dei bianconeri. Per alcuni, il sistema utilizzato dalla Juve non è diverso da quanto fatto da altre squadre. Di conseguenza, anche altre squadre potrebbero fare la stessa fine e ciò avrebbe effetti nefasti sul calcio Italiano.
È anche vero, però, che lo stesso si disse anche in epoca calciopoli e, come visto, il campionato non ne risentì. Allo stesso tempo, qualora i reati dovessero venire confermati nelle sedi opportune, sarebbe doveroso punire i colpevoli per evitare precedenti pericolosi. Anche se la Juventus è indubbiamente una squadra seguitissima sia in Italia che all’estero, chiudere un occhio per via del suo blasone sarebbe deleterio. Ciò potrebbe spingere altri club a fare lo stesso e richiedere lo stesso trattamento se scoperti.
Al contempo, sarebbe anche un pessimo esempio per tutti i cittadini. Far passare il messaggio che una società, solo perché famosa e importante, possa essere al di sopra della legge sarebbe, oltre che ingiusto, anche diseducativo.
Per concludere, comunque vadano le cose, la Serie A non dovrebbe avere troppi problemi a prescindere dalla sentenza. Il calcio è comunque seguitissimo e nessuno si sognerebbe mai di smettere di seguirlo solo perché la Juventus dovesse passare un’altra stagione in Serie B.