
Un momento dell’incontro © DP24
Il girone di andata della Serie A si conclude con il posticipo del lunedì sera tra Parma e Lecce.
La squadra di D’Aversa si presenta con un modulo leggermente diverso dal solito: 4-2-3-1 con Grassi ed Hernani in regia e il trio Kucka, Kurtic, Kulusevski alle spalle di Inglese che si rivede dopo l’infortunio. Liverani, viste anche le numerose assenze a centrocampo, lancia dal primo minuto il nuovo acquisto Deiola e ripropone la coppia d’attacco Falco-Babacar.
PRIMO TEMPO – Nel primo tempo le squadre sono in equilibrio. Ci sono occasioni da rete per entrambe le squadre anche se il Parma dà l’impressione di essere sempre più pericoloso degli ospiti. Non per un maggior numero di palle-gol ma per la precisione nei passaggi e in gran parte dei tiri. Precisione che manca invece ai salentini che confermano il loro grande carattere in trasferta attaccando a viso aperto già dal fischio d’inizio ma non riescono a concretizzare al momento della finalizzazione.
SECONDO TEMPO – La ripresa sembra riproporre lo stesso copione del primo tempo: Lecce spesso pericoloso grazie alle azioni palla al piede di Falco e agli inserimenti di Mancosu che sono gli unici in grado di mettere in difficoltà la difesa ducale. I tiri che ne scaturiscono, però, non sbloccano il risultato. Tutto cambia al 57’ quando il Parma si porta in vantaggio: angolo battuto da Hernani, Iacoponi è il primo nella mischia a colpire di testa il pallone e a indirizzarlo in rete. Da questo momento il Parma ritrova coraggio e, nonostante il Lecce provi a tornare in parità, raddoppia al 72’ con il gol di Cornelius entrato pochi minuti prima al posto di inglese. Fra il primo e il secondo gol del Parma, Liverani sostituisce Mancosu con Lapadula ed è proprio il numero 9 ad essere protagonista della più chiara occasione da gol dei giallorossi: ottimo aggancio in area e tiro potente a due passi dalla porta di Sepe. La palla si stampa sulla traversa e termina fuori. A circa dieci minuti dalla fine D’Aversa sostituisce Hernani con Gervinho che al 90’ si mette in mostra con la specialità della casa: contropiede lampo saltando tutti gli avversari e 1 contro 1 con il portiere. Ha la meglio Gabriel che riesce a bloccarlo e a negargli il gol.
La partita finisce quindi 2-0. Le qualità dei giocatori di casa si sono viste tutte, non a caso al giro di boa si trovano a 1 punto dalla zona Europa League. Lecce che invece rimedia la quarta sconfitta consecutiva. La squadra è viva, gioca bene e ha carattere ma fa troppa fatica a raccogliere punti. Babacar alterna giocate di categoria ad azioni in cui perde lucidità non riuscendo quindi ad essere ancora determinante. Altra gara in ombra per Tachtsidis che segue bene le azioni ed è ben posizionato davanti alla difesa ma commette degli errori che spesso mandano in crisi tutta la squadra. Ci si augura che i rinforzi dal mercato di gennaio gli consentano di gestire meglio le energie. Liverani spera di accogliere nel gruppo giocatori già pronti a dare una mano concreta alla squadra, per migliorare dove necessario e avere più scelte e possibilità in periodi duri come questo.
La classifica di fine girone vede il Lecce fuori dalla zona rossa e questo non è solo un motivo di consolazione ma la prova che qualcosa di buono è stato fatto ed è il punto dal quale ripartire per guardare con fiducia alle prossime 19 partite.
IL TABELLINO
PARMA-LECCE 2-0
Reti: 12’st Iacoponi, 26’st Cornelius
PARMA (4-2-3-1): Sepe; Gagliolo, Alves, Iacoponi, Darmian; Kurtic, Hernani (37’st Gervinho), Grassi (31’st Scozzarella); Kulusevski, Inglese (24’stCornelius), Kucka. Allenatore: D’Aversa.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Dell’Orco, Lucioni, Rossettini, Donati; Deiola (42’st Rispoli), Tachtsidis, Petriccione; Mancosu (18’st Lapadula); Babacar (32’st Vera), Falco. Allenatore: Liverani.
ARBITRO: Fabbri (Cecconi-Colarossi). IV: Sozza. Var: Massa. Avara: Liberti.
NOTE – Ammoniti: 33’pt Hernani (P), 40’pt Petriccione (L), 18’st Inglese (P), 34’st Alves (P), 36’st Darmian (P).