(di Vincenzo Nannavecchia)
Sui campi di calcio dilettantistici pugliesi da oltre trent’anni, Giuseppe Schiena, Pino per gli amici, è attualmente il direttore sportivo del Ceglie, squadra militante nel girone B del campionato di Prima Categoria pugliese. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per una chiacchierata sulla situazione attuale del calcio dilettantistico che vi proponiamo in esclusiva.
Si parla di cristallizza le classifiche. Non pensa che ciò creerà parecchi malumori specialmente nel raggruppamento H di Serie D dove molte squadre, con ancora otto giornate al termine del campionato, potevano ambire al salto di categoria?
Cristallizzare le classifiche un termine nuovo per il mondo del calcio, non ricordo sia successo mai prima. Oltre ai malumori credo ci saranno ripercussioni nelle opportune sedi, non vorrei essere nei panni del direttivo federale, ma tocca a loro.
Lei ha lavorato come direttore sportivo con varie compagini societarie dilettantistiche. Dalla sua lunga esperienza e carriera, quali e quanti strascichi negativi lascerà questa emergenza Coronavirus tra le società dilettantistiche del nostro territorio?
Diciamo che sarà difficile iniziare se non si ha una base societaria solida, e non solo. Il problema è che tutte le società fanno affidamento sugli sponsor, cosa che non sarà più possibile, il Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia sociale e devono pensare alla loro sopravvivenza.
Secondo lei i campionati dilettantistici pugliesi passata questa emergenza perderanno di qualità e competitività? Saranno ridimensionati i programmi societari e si assisterà a campionati livellati verso il basso?
Aspettiamo quando potremo iniziare prima di tutto (sanificazione, ristrettezze economiche ecc.). Sì, credo che si perderà in competitività e qualità per quello sopra detto, anche se la voglia è tanta, ma bisogna fare bene i conti, magari cercare di utilizzare quanto più possibile prodotto locale e fare quadrato attorno al bilancio, viste le ristrettezze economiche.
Per la stagione 2020/21 cosa ha intenzione di fare il direttore sportivo Pino Schiena e anche il sodalizio calcistico del Ceglie?
Per quanto riguarda la mia posizione è tutto incerto ma, il Covid ha lasciato il segno: ho voglia di godermi la mia famiglia e la vita, se il Padreterno ce lo permette. La società credo che cercherà di fare bene come in questi anni.
In conclusione un messaggio a tutti i tifosi e sportivi in genere?
Ai tifosi e sportivi di essere sempre più vicini ai ragazzi e di non abbassare la guardia contro questo virus che si sta facendo sentire più del dovuto.