
Leo Di Punzio © Virtus Francavilla
(di Vincenzo Nannavecchia)
La redazione di DilettantiPuglia24 ha raggiunto nel consueto appuntamento con le sue interviste virtuali Leo Di Punzio. Un curriculum di tutto rispetto per il grande portiere francavillese: quattro meravigliosi anni in Serie C con la maglia del prestigioso Catanzaro che gli è valso anche la convocazione nella Nazionale di calcio di Serie C, forse l’apice della sua carriera. Poi gli ultimi anni con la maglia della sua città, un ricordo indimenticabile nel suo cuore con la doppia promozione della Virtus Francavilla, essendo stato uno degli artefici dello stesso dal campionato di Eccellenza pugliese fino alla storica promozione in Serie C. Adesso che ha smesso di giocare a calcio a livello agonistico, si diletta con passione a livello amatoriale calcando ancora i campi di calcetto con gli amici e rimanendo un protagonista di tutto rispetto.
Alcune delle nostre domande sul campionato di calcio di Serie D girone H e sulla situazione attuale del calcio dilettantistico pugliese.
Nel raggruppamento H di Serie D qual è la squadra più accreditata alla vittoria finale del campionato?
Spero tanto sia l’anno del Taranto anche se vedo anche il Casarano con ottime possibilità di vittoria finale.
Lei da portiere ha calcato i campi più importanti del calcio dilettantistico nazionale, che differenza c’è tra il suo calcio e quello attuale e cosa si sente di suggerire ai giovani che praticano il calcio di oggi?
Non voglio togliere nulla al campionato di oggi, ma credo che qualche anno fa ci fosse più qualità.
Secondo lei ci sono i presupposti per concludere la stagione calcistica?
La vedo molto dura per i campionati minori. Per poter concludere i campionati dovrebbero giocare ogni tre giorni con grandi rischi infortuni visto che le squadre sono prive di allenamenti e partite.
Questa emergenza covid sta incidendo sul rilascio delle sponsorizzazioni mettendo in serie difficoltà le società dilettantistiche?
Ovviamente con la crisi che attanaglia un po’ tutte le aziende italiane investire nel calcio oggi non è semplice, consideriamo anche il fatto che le società non possono nemmeno contare sugli incassi visto che sicuramente si giocherà a porte chiuse fino a fine stagione. Mi duole dirlo ma credo che il prossimo anno molte società non riusciranno ad iscriversi nei propri campionati.
Cosa ne pensa della possibilità di allargare la finestra del calcio mercato dei dilettanti fino a tutto marzo in maniera tale da coinvolgere le società dei campionati di eccellenza eventualmente dovesse riprendere lo stesso campionato?
Potrebbe essere una soluzione possibile sempre con la speranza che i campionati possano riprendere e concludersi normalmente. Purtroppo con la situazione che stiamo vivendo credo che non sarà semplice.