Il calcio dilettantistico italiano si ferma fino al 3 aprile 2020. A comunicarlo è la Lega Nazionale Dilettanti con un comunicato appena diffuso, che riportiamo di seguito. Prolungato quindi di altre due settimane lo stop inizialmente previsto solo fino al 15 marzo.
Si comunica che il consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, riunitosi in data odierna:
- preso atto della situazione verificatasi a seguito dell’emergenza sanitaria in conseguenza del diffondersi del Coronavirus denominato Covid-19;
- tenuto conto di quanto previsto dal Dpcm 8.3.2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, edizione straordinaria, n. 59 dello stesso 8.3.2020;
- rilevato che, oltre alle indicazioni contenute nel citato provvedimento, appare opportuno tener conto delle raccomandazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità circa la necessità di adottare comportamenti che siano tesi a limitare le occasioni di eventuale contagio, mantenendo tra l’altro una distanza interpersonale di almeno un metro;
- valutata la necessità di garantire in primo luogo la tutela della salute di tutti coloro che, a vario titolo, sono interessati all’attività calcistica dilettantistica organizzata dalla Lnd;
- tenuto conto, altresì, dei provvedimenti che hanno determinato una limitazione anche della libera circolazione delle persone in alcune zone del territorio nazionale;
HA DELIBERATO
di sospendere, con effetto immediato e sino a tutto il 3 aprile 2020, l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale. Inoltre, ha autorizzato sin da ora il presidente della Lnd ad adottare eventuali provvedimenti che si rendessero necessari all’esito di eventuali ulteriori indicazioni provenienti dalle autorità sanitarie e, comunque, contenute in successivi provvedimenti legislativi.
Le dichiarazioni del presidente Lnd, Cosimo Sibilia:
Come consiglio direttivo della Lnd abbiamo ritenuto che non bastasse fermarsi alle prescrizioni contenute nel Dpcm approvato l’8 marzo ma che bisognasse adottare una decisione coerente con il momento che il Paese sta vivendo. La tutela della salute di tutti coloro che sono impegnati nelle nostre attività, infatti, doveva e deve restare l’obiettivo primario da raggiungere, ma anche il punto di partenza per considerare quale impatto poteva e può avere l’organizzazione delle tante gare che ogni settimana caratterizzano la nostra attività. È un contributo necessario che il mondo del calcio dilettantistico italiano deve dare per superare il momento di difficoltà che sta attraversando la nostra nazione.
Quanto alla sospensione di tutte le attività il presidente della Lnd, rivolgendosi a società e tesserati con un proprio messaggio ha inoltre evidenziato:
In termini numerici il movimento calcistico dilettantistico rappresenta il più importante momento di coinvolgimento di persone. Il che, inevitabilmente, significherebbe prevedere la partecipazione di medici, ambulanze, forze dell’ordine, che, ci pare di poter affermare, rappresentano risorse, umane e non solo, che in questo particolare momento è opportuno vengano destinate ad altri e più importanti compiti.
(Il messaggio integrale del presidente)
Per garantire la salute di tutti coloro che operano quotidianamente al servizio del mondo dilettantistico, il consiglio direttivo, riunitosi in sessione straordinaria quest’oggi a Roma in video conferenza, nel rispetto delle prescrizioni inserite nel Dpcm sull’emergenza Covid-19, ha inoltre disposto la riduzione dei servizi al pubblico presso tutte le sedi Lnd, sospendendo tutti quelli connessi all’attività agonistica. Contemporaneamente, la salute degli stessi sarà garantita da appositi piani di sanificazione degli ambienti di lavoro.
Tra gli altri provvedimenti assunti dal consiglio, il rinvio del Torneo delle Regioni di calcio a cinque (in programma in Veneto dal 3 al 10 aprile), l’annullamento della fase nazionale del campionato Juniores regionale e la richiesta al presidente federale, Gabriele Gravina, di sospendere il decorso dei termini previsti dal Codice di Giustizia sportiva della Figc, così da evitare eventuali estinzioni dei procedimenti pendenti presso gli organi di Giustizia sportiva.