Mister Orazio Mitri, reduce dall’esperienza sulla panchina del Poggiardo, e attualmente in attesa di un nuovo incarico per la prossima stagione, commenta in esclusiva per i lettori di DilettantiPuglia24 i campionati di Eccellenza e Promozione pugliese girone B appena terminati, soffermandosi in particolare sulle promosse Casarano e Ugento.
Come le è sembrato il campionato di Eccellenza? Ci sono state delle sorprese nelle promozioni o retrocessioni?
Il campionato di Eccellenza ha rispettato tutti i pronostici: il Casarano era partito per vincere e lo ha fatto alla grande. D’altra parte con una rosa di altissima qualità come quella era difficile non fare quei risultati: Di Rito, Caputo, Agodirin, Mincica, Vicedomini, solo per dirne alcuni, sono tutti giocatori di assoluto valore che che farebbero la differenza anche in categorie superiori. Quanto alle retrocessioni, erano invece un po’ annunciate, peccato però per l’Avetrana perché aveva giocatori di tutto rispetto, che infatti si sono accasati prontamente in nuovi organici.
E per quanto riguarda la Promozione?
In Promozione c’è stata invece la sorpresa Ugento, che non era partita tra le favorite per il salto di categoria ma che si è dimostrata determinata e ha giocato un ottimo calcio, meritando ampiamente la vittoria del campionato. Ottimo campionato anche per la Deghi Lecce, società molto organizzata. Peccato per il Novoli, che aveva un’ottima squadra ma che non è riuscita a mantenere la continuità nel corso della stagione. Altra sorpresa, ma in negativo, è stato l’Atletico Tricase, che purtroppo è retrocesso in Prima Categoria. Fa quasi un certo effetto dirlo, dopo i trascorsi gloriosi di questa società. Le altre squadre retrocesse, Talsano e Lizzano, erano già partite un po’ più deboli, avendo come obiettivo più che altro la salvezza, che non è riuscita, ma un campionato così dal Tricase sinceramente non me l’aspettavo. Purtroppo hanno pagato i problemi societari avuti nel corso della stagione che alla fine hanno condannato la squadra ai playout e poi alla sconfitta.
Come vede il prossimo campionato di Serie D con il Casarano e, probabilmente, il Brindisi?
Il girone H, lo conosco bene, è uno dei più difficili. Ci saranno squadre molto agguerrite, con organici di categoria anche superiore e pronte a fare il salto tra i professionisti. Per le nostre non sarà una passeggiata: bisogna partire con il piede giusto, concentrati, e non perdersi durante il difficile percorso. Quanto al Brindisi, spero che riesca a vincere i playoff nazionali e a raggiungere la quarta serie perché è una piazza che merita sicuramente palcoscenici diversi da quelli calcati negli ultimi anni.
Quanto al suo futuro, dove si vede il prossimo anno?
In questi anni a Poggiardo mi sono divertito molto, nonostante i campionati delle cosiddette serie minori presentino non poche difficoltà: dalla pessima condizione dei campi e delle strutture, alla mancanza di guardalinee, ecc. Ma è un’esperienza che sicuramente forma come allenatore. Nella prossima stagione vorrei continuare ad allenare. Purtroppo gli allenatori sulla piazza sono tanti e le squadre sempre di meno, per questo c’è molta concorrenza. Nonostante ciò spero vivamente in un nuovo incarico.