
Curva Nord Bari
Dopo la sconfitta ai playoff lo scorso giugno, e la mancata possibilità di fare il grande salto nel campionato di Serie A, in molti si aspettavano che il Bari ripartisse quest’anno per un nuovo campionato carico di voglia di rivincita e motivazione. Con la stagione 2023/24, invece, stiamo assistendo a prestazioni discontinue e insoddisfacenti molto lontane da quelle dello scorso anno: in particolare la squadra di Mignani, che potrebbe accontentarsi sul fronte della difesa, fatica a trovare la via del gol.
La squadra pugliese, infatti, si trova attualmente in quattordicesima posizione in classifica con soli undici punti: una vittoria, una sconfitta e ben otto pareggi. Sono questi i numeri che raccontano la storia di un Bari in forte difficoltà nel reparto offensivo.
Una delle principali cause di questa crisi di goal è sicuramente la mancanza di un vero e proprio bomber, una figura che potrebbe essere determinante per far decollare la squadra: aver perso giocatori del calibro di Antenucci, Cheddira e Folorunsho, con il bottino di goal che garantivano, poteva del resto far prevedere una situazione di difficoltà. Basti pensare che a questo punto della stagione i tre avevano già realizzato quindici reti in Serie B, il doppio quasi rispetto a quelle che i biancorossi hanno realizzato quest’anno.
Il vuoto lasciato da questi tre giocatori fondamentali per la squadra si è fatto sentire e Mignani non è riuscito a rimpiazzarli con figure dello stesso calibro. Il problema, tuttavia, è ben più esteso perché anche i giocatori più validi, quelli che potrebbero seriamente contribuire al successo del Bari, stanno avendo problemi fisici importanti che ne inficiano le prestazioni. Davide Diaw, ad esempio, che sulla carta avrebbe dovuto essere il terminale offensivo di riferimento, è stato finora di ben poco supporto alla squadra.
Marco Nasti che invece ha offerto il suo significativo contributo, non può certamente fare tutto da solo e non si può pensare che tutto l’attacco del Bari possa dipendere dall’impegno di giovane, seppur talentuoso, alla sua seconda stagione fra i professionisti.
Il problema d’attacco del Bari è evidente anche guardando le statistiche, i pronostici e le quote Serie B: la squadra ha segnato solo 8 goal in 10 partite, una media molto bassa per una squadra che aspira a lottare per la promozione, che l’anno scorso ci è andata così vicina e che quest’anno sembra non avere lo slancio per entrare davvero in gara.
Per risolvere questo problema, il Bari dovrà trovare una soluzione per il suo attacco. Sia l’acquisto di un nuovo attaccante che la promozione di giovani talenti dal vivaio potrebbero essere opzioni valide. Inoltre, sarà importante lavorare sulla fase di costruzione del gioco e sull’organizzazione tattica per creare più opportunità da goal.
In sintesi, il Bari sta attraversando un inizio di stagione difficile a causa dei suoi problemi d’attacco. La mancanza di un bomber di riferimento e l’assenza di giocatori chiave come potevano essere Antenucci, Cheddira e Folorunsho si fanno sentire in modo evidente. L’allenatore Mignani e la dirigenza del club dovranno affrontare con determinazione questa sfida per risollevare le sorti della squadra, riconquistare la fiducia dei tifosi e tornare competitivi in campionato.